What is Impro?
Che cos’è l’improvvisazione?
Domanda che tutto il mondo si fa. Ogni giorno, quando si sveglia, il mondo.
I Gorillas, gruppo storico berlinese, punto di riferimento dell’improvvisazione tedesca e mondiale, organizzatore del festival Impro (il più importante d’Europa), l’hanno fatta a alcuni illustri ospiti dell’ultima edizione. E loro hanno risposto così:
Per i non anglofoni: continuate a studiare, neh!!!
Nel frattempo vi dovete accontentare di questa traduzione un po’ così (per chi legge e sa meglio l’inglese: aiutatemi!):
Sena Taskapılıoglu (Istanbulimpro, Istanbul, Turchia): è una forma di teatro che gli attori creano al momento, spontaneamente. E’ essere presenti, consapevoli del pubblico, dei propri compagni, della scena che si crea
Matthieu Loos (Combats Absurdes, Lione, Francia): è collaborazione, una forma d’arte collaborativa. Ogni volta che gli attori vanno sul palco si trovano a creare qualcosa di unico, un’opera d’arte unica
Steve Sim (Crumbs, Winnipeg, Canada): l’improvvisazione è l’arte di essere ‘in the moment’ (presenti, sul pezzo), non sapendo cosa sta per accadere. Cosa che vale per il pubblico e l’improvvisatore allo stesso tempo.
Jeron Dewulf (De Improfeten, Anversa, Belgio): l’improvvisazione è una moderna forma di teatro, che ha origine dalla Commedia dell’Arte, ma che oggi si è configurata come qualcosa di completamente innovativo
Lee White (Crumbs): ci sono mille tipi di improvvisazione in tutto il mondo: cabaret, teatro, danza, pittura, musica, e ognuna richiede un repertorio di tecniche
Randy Dixon (Unexpected Productions, Seattle, USA): gli improvvisatori utilizzano tecniche per creare i loro spettacoli, e queste tecniche sono uno scheletro che permette agli improvvisatori di concentrarsi maggiormente sulla messa in scena, sulle diverse forme di storytelling, sul contenuto, e di mettere questi elementi negli spettacoli, spontaneamente, davanti agli occhi del pubblico.
Regina Fabian (Die Gorillas, Berlino, Germania): attraverso l’improvvisazione si sviluppano importanti capacità relazionali. Aiuta a sviluppare una recitazione creativa e flessibile, e il gioco (e lavoro) di squadra.
Ovviamente tornerò sull’argomento. Che, come detto, tutto il mondo turba. Nel frattempo rifletto su questi spunti. Che ne pensate?
intanto che penso alla mia risposta metto questo:
…in realtà è un po’ troppo newage per i miei gusti però è una buona partenza