Six types of Improv Students
Oggi sono pigro, e posto un interessante e divertente articolo di Billy Merritt, insegnante d’improvvisazione dell’UCB (Upright Citizens Brigade), scuola e compagnia storica americana, con sedi a New York e Los Angeles.
Dalla sua lunga esperienza di insegnante di improvvisazione Merritt deduce sei tipologie di allievo. Si possono anche combinare tra loro. Tu in quale ti identifichi?
Ah, eccole: Billy Merritt – Six types of improv students
Traduco perché questo è un blog in italiano:
IL TOPOLINO:
Timido, se ne sta in disparte. Segue i corsi per aumentare la fiducia in se stesso. Si mette in moto con difficoltà ma, quando lo fa, tende a fare ottime scene. Col passare del tempo e l’aumentare dell’esperienza si può vedere nel ruolo del personaggio regolare e serio. E’ un piacere vederlo uscire dal suo guscio
IL BARBARO
Solitamente è il più rumoroso nel riscaldamento, il primo a offrirsi per un esercizio, quello a cui bisogna dire di calmarsi. Ha la tendenza a non ascoltare e non considerare le proposte. Però ci tiene, e tiene a migliorare. Quando ciò succede, può regalare quella scintilla necessaria a ogni gruppo.
L’ATTORE:
Si iscrive perché gli hanno detto che ha bisogno di aggiornare il suo curriculum, alla sezione abilità speciali, con la voce: improvvisazione. Di solito ha la miglior presenza scenica, ma va nel panico non appena viene lasciato a se stesso. Ma quando si lascia andare davvero riesce a rendere migliore chi gli sta attorno.
IL PRECISINO:
Domanda più del necessario, in scena e durante la lezione. Significa che vuole avere tutto assolutamente chiaro prima di fare qualsiasi mossa, per paura di errori. Quando impara a interiorizzare le domande in scena e che sbagliare è salutare, decolla.
IL RIBELLE:
Vuole a tutti i costi contraddire l’insegnante, la filosofia della scuola, e in genere è contrario a tutto. Per natura. Probabilmente ha un blog sull’improvvisazione in cui sostiene con una certa spocchia che cosa dovrebbe essere l’improvvisazione (ehi, ma…). Ce n’è uno ogni anno, che induce gli insegnanti a chiedersi che problema abbia costui. Diventando più esperto e discostandosi dagli Assoluti della sua filosofia può diventare un grandissimo improvvisatore. O una testa di cazzo. O entrambe le cose.
IL RITARDATARIO:
Arriva a ogni lezione con 5 minuti di ritardo, manda messaggi durante la lezione. E’ completamente inutile, e morirà solo.
Consiglio vivamente agli anglofoni di visitare il blog di Billy Merritt, ricco di spunti.
Le illustrazioni sono di David Kantrovitz, che ha un bel blog con altre illustrazioni legate all’improvvisazione.
Ah, beh. Per quanto mi riguarda posso dire di avere passato fasi diverse. Diciamo che ora un giusto mix tra ribelle e precisino ha sostituito un vecchio mix tra barbaro e attore. Che comunque talvolta ritornano. E tu?
ciao. Chi sei? Possiamo entrare in contatto? Ti scrivo dalla Comunicazione di Improteatro.
Ciao Valdemaro! Sono Davide Arcuri, e ovviamente possiamo entrare in contatto! Eh eh eh! A presto!
ciao Davide. Le info che raccogli qui sono molto interessanti. A te seccherebbe se le condividessi, citando la fonte ovviamente, sulla pagina di Improteatro?